Consigli pastorali

Natura dei Consigli Parrocchiali (CPP e CPGE)
«Il Consiglio Pastorale Parrocchiale promuove, sostiene, coordina e verifica tutta l’attività pastorale della parrocchia, al fine di suscitare la partecipazione attiva delle varie componenti di essa nell’unica missione della Chiesa: evangelizzare, santificare e servire l’uomo nella carità» (Statuto, art. 2).

Cos’è il Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP)

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale rimane in carica per cinque anni, non è primariamente un organismo di formazione, né di spiritualità, né di studio, ma il luogo dove si tracciano e poi si coordinano e si verificano le linee guida di tutta la vita della comunità parrocchiale in comunione con le altre comunità del vicariato e della Diocesi. La fisionomia di una comunità cristiana viva e corresponsabile si esprime concretamente nel CPP. Alla luce dell’ecclesiologia di comunione il CPP dà visibilità a una comunità che cammina insieme nella complementarietà delle diverse vocazioni e condizioni di vita.

Cos’è il Consiglio Pastorale di Gestione Economica (CPGE)

Il Consiglio Parrocchiale per la Gestione Economica, presieduto dal parroco, è l’Organismo di comunione a cui compete di collaborare con il parroco stesso nell’amministrazione di tutti i beni economici e patrimoniali della comunità cristiana, in quanto espressione della sua storia e strumento per la sua azione pastorale. Il CPGE ha carattere consultivo. Questa funzione, lungi dal ridurne il significato e la funzione dei consiglieri chiama ciascuno «non solamente a esprimere un parere tecnico, ma anche a condividere la responsabilità dell’intera vita della parrocchia mediante una corretta e proficua gestione dei suoi beni».


Fonti: